sabato 24 gennaio 2009

Incontro dibattito

Firenze, 4 Febbraio 2009

Presso la «Stanza delle Laudi» nel Convento di San Francesco, via A. Giacomini 3, si terrà a partire dalle ore 15:30 il dibattito:
dopo Gaza
i conflitti nel vicino Oriente
tra silenzi e mistificazioni


Incontro-dibattito promosso da:
. Provincia dei Frati Minori di Toscana
. Gruppo Dìa-Léghein
. Mensile «Diorama letterario»
. Quadrimestrale «La Porta d’Oriente»

Apriranno la discussione le relazioni di:

Franco Cardini (Istituto Italiano di Scienze Umane)

Marco Tarchi (Università di Firenze)

Danilo Zolo (Università di Firenze)

Seguirà il dibattito.

Sono stati invitati a intervenire i rappresentanti delle comunità religiose presenti in Firenze.

MODERATORE
Alessandro Bedini, giornalista

Info. Alessandro Bedini bedini@inwind.it




Firenze è la città di Giorgio La Pira che tra la fine degli anni Cinquanta e i Sessanta, assecondando la vocazione internazionale di questa città, riuscì a far incontrare algerini e francesi, arabi e israeliani, si recò ad Hanoi per incontrare il presidente Ho Ci Min per far cessare la guerra tra Stati Uniti e Vietnam. Questa grande tradizione è stata dimenticata dal mondo politico e culturale fiorentino, tutto ripiegato sulle questioni interne e per niente interessato ad assecondare la vocazione internazionale della città.
In un momento tanto delicato come questo, con le tante guerre in atto: Afghanistan, Irak, Libano e ultimamente di nuovo la Palestina, con la gravissima crisi di Gaza, riteniamo opportuno e doveroso riprendere il filo del discorso interrottosi oramai da decenni, proponendo un’iniziativa che contribuisca innanzitutto a informare su come stiano veramente le cose nel Vicino Oriente e se possibile indicare soluzioni praticabili per far cessare lo stato di guerra permanente che da sessant’anni continua a martoriare quelle terre. Intendiamo offrire un contributo che, nel solco della tradizione inaugurata da La Pira, faccia di Firenze un luogo di incontro, di stimolo, di proposta affinché una giusta pace possa essere il traguardo che tutti gli uomini di buona volontà intendano raggiungere.
Questo primo incontro tra uomini di cultura: politologi, storici, rappresentanti delle diverse comunità presenti e operanti nel Vicino Oriente, vuole analizzare l’attuale situazione da differenti punti di vista, intende soprattutto offrire una chiave di lettura, la più convincente possibile, sulle radici del conflitto in atto, sui suoi successivi sviluppi, sugli esiti possibili e gli scenari che si vanno delineando. A questo incontro ne seguiranno altri, con l’auspicio che tutto questo possa servire a scuotere qualche coscienza.

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