lunedì 15 dicembre 2008

SINERGIE D'ARTE

Mercoledì 17 dicembre 2008, alle ore 18:00 tutti gli interessati sono invitati per il consueto appuntamento di "Sinergie d'Arte" a cura di Autori Online presso il Caffè Letterario (Roma, via Ostiense 95, ingresso libero).
Gli incontri culturali, che si svolgono ogni mercoledì alla stessa ora, prevedono: presentazione di libri, interviste con gli autori e letture poetiche dedicate ai poeti presenti in sala (i loro testi verranno successivamente pubblicati a cura delle Edizioni Artescrittura).
Questa settimana, in particolare, saranno ospiti della rubrica condotta da Deborah D'Agostino i componenti della redazione di "Linfera", rivista di poesia, prosa e teatro, organo del Movimento per la Neorinascenza letteraria: un periodico che, nel giro di un paio d'anni, si è conquistato una sicura credibilità nel panorama culturale grazie a "testimonial" d'eccezione, come Maria Luisa Spaziani, Dante Maffia, Salvatore Martino, Elio Pecora, Angelo Sagnelli, e al rigore della linea editoriale.
Interverranno: Luca Morricone (direttore), Roberto Raieli (vicedirettore), Francesco Lioce, Marzia Spinelli, Antonietta Tiberia.

venerdì 12 dicembre 2008

Gaza

''Sarebbe un dovere per una Corte criminale internazionale investigare sulla situazione e determinare se i leader politici israeliani e i comandamenti militari responsabili dell'assedio di Gaza non andrebbero accusati e processati per violazioni contro le leggi criminali internazionali''.
A pronunciare queste dichiarazioni è Richard Falk, docente universitario di diritto internazionale, ebreo statunitense. Il professor Falk, ieri, ha relazionato così davanti al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra. Il Consiglio, composto da 47 membri, ha discusso due giorni della situazione a Gaza, ascoltando il suo inviato.
Falk ha esposto la situazione del rispetto dei diritti umani nella Striscia di Gaza, dove era stato inviato dall'Onu in qualità di inviato speciale, tracciando un quadro disarmante. Falk si è spinto fino a rinvenire nella politica israeliana a Gaza gli elementi della 'punizione collettiva' di un popolo, un ''crimine contro l'umanità''. L'inviato dell'Onu ha concluso il suo intervento chiedendo alle Nazioni Unite un intervento urgente sulla questione.

martedì 9 dicembre 2008

Latte crudo e FARE VERDE

Sono 6 i casi nel 2008 di gravi infezioni renali causate nei bambini dal batterio dell'Escherichia coli che sono stati "collegati" al consumo di latte crudo. E che hanno spinto il sottosegretario alla Salute, Martini, a valutare " se sospendere la commercializzazione del latte alla spina".
Un fenomeno, quello della vendita del latte crudo, che Fare Verde considera assolutamente positivo: il numero dei rivenditori e' oggi aumentato a circa 2000, interessa 71 province e consente di portare in tavola un prodotto vivo che agisce da stimolante del sistema immunitario e della vitalita' della flora intestinale. Prodotto che viene sempre da allevamenti situati nelle immediate prossimita' del distributore automatico con evidenti vantaggi ambientali, oltre che economici.
"Chiediamo al Governo di non bloccare la distribuzione del latte crudo ed il circuito virtuoso che ne deriva - sottolinea il Presidente di Fare Verde Massimo De Maio - ed abbiamo appreso con sollievo le parole del Ministro per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Zaia, che si dichiara sempre favorevole a questa modalita' di vendita di un prodotto nazionale insostituibile e giudica serie le aziende agricole italiane."
D'altronde ferrei regolamenti sui controlli igienico-sanitari sono gia' in vigore e le verifiche dei Nas fattive: nel Lazio sono gia' stati individuate delle irregolarita' ed alcuni distributori immediatamente chiusi. Rimane fermo il consiglio, che vale per tutti i prodotti crudi, di bollire il latte prima del suo uso: le alte temperature uccidono infatti i batteri eventualmente presenti che sono "rischiosi per soggetti debilitati o soggetti da malattie immuno-depressive o gastrointestinali, nonché per bambini di età inferiore ai 3 anni" (Circolare 44/18 del 21/4/2008 della Regione Emilia Romagna che recepisce l’intesa Stato-Regioni).

giovedì 4 dicembre 2008

da "giustizia giusta"

Giornalista del Messaggero, Massimo Martinelli è l'autore di "La Palude", libro nel quale viene raccontato ciò che non va nella giustizia italiana. Insomma casi di cosiddetta "malagiustizia" alla quale, però, nel lavoro di Martinelli, sono affiancati anche esempi di "isole felici, dove pochi magistrati, con pochissimi mezzi, riescono a far funzionare i loro tribunali".
Massimo Martinelli ha accettato di rispondere a qualche nostra domanda e per questo lo ringraziamo. Martinelli, ma la giustizia italiana è davvero una "palude"? Perché, in caso affermativo, non saremmo messi granché bene…."Che non siamo messi – come dice lei - "granchè bene" è quasi un eufemismo. In una recente classifica della Banca Mondiale datata 2008 l'Italia è al posto numero 155 sui 178 esaminati in quanto a tutela dei diritti dei cittadini. E il sistema giudiziario dovrebbe servire proprio a questo, a tutelare i diritti di noi cittadini".
Cito da un suo articolo: il tribunale è un luogo "dove ci vogliono circa 1.400 giorni per recuperare un credito e magari bisogna spendere 10.000 euro di fotocopie per esercitare al meglio il proprio diritto alla difesa": eccesso di burocrazia, scarsa operatività del personale o cos'altro? "In molti tribunali succede questo e anche altro: si spendono milioni di euro in intercettazioni e nello stesso tempo si attaccano i cartelli nei bagni per avvisare i frequentatori di portarsi la carta igienica da casa, perché non ci sono i soldi per comprarla. Per rispondere alla sua domanda, ho la sensazione che manchi – in una parola - la cultura dell'organizzazione". Mi pare di aver letto che secondo lei i tribunali "assomigliano sempre di più a luoghi in cui è facile rimanere infangati e affondare nelle sabbie mobili della burocrazia e dell'immobilismo". Esiste, a suo parere, una ricetta per modificare lo status quo? "E' la domanda alla quale cerca di dare un risposta "La Palude" che non è, e non vuole essere, una denuncia sterile, di quelle che ogni anno è possibile ascoltare alle inaugurazioni dell'anno giudiziario. Il libro vuole dimostrare che le cose possono funzionare anche con la carenza strutturale di personale e di mezzi in cui versano i distretti giudiziari italiani. O meglio, la dimostrazione viene da alcuni tribunali sparsi per l'Italia, da Bolzano a Caltanisetta, da Torino a Campobasso fino a Cremona. Lì ci sono magistrati che hanno posato la toga e sono diventati manager, hanno razionalizzato, organizzato, risparmiato. E sono riusciti a far funzionare le cose".Uso e abuso delle intercettazioni telefoniche: qual è il suo pensiero e dove si deve fermare, a suo parere, la "libertà di informazione" (sempre che si debba fermare)? "Le relazioni dicono che nel 2007 sono state disposte centododicimila intercettazioni telefoniche e oltre diecimila intercettazioni ambientali, per un costo di circa 230 milioni. Mi chiedo se quei soldi si sarebbero potuti utilizzare meglio, viste le carenze di mezzi e di organici di chi deve fare le indagini. Molti autorevoli giuristi, da Giuliano Vassalli ad Annibale Marini, dicono che si è persa la cultura dell'investigazione, che i pm trovano più comodo ascoltare le telefonate che fare indagini vecchia maniera e in qualche modo mi sento di condividere questo pensiero".
Per Massimo Martinelli, il giudice che sbaglia dovrebbe in qualche modo "pagare"?"Penso che chiunque ricopra incarichi delicati che hanno a che fare con i diritti primari della persona, se non è chiamato a rispondere dei propri errori finisca per smarrire il senso di responsabilità che dovrebbe contraddistinguere sempre il suo operato".

lunedì 1 dicembre 2008

Roberto Vivarelli ospite dei "Giovedì dello Spirito"

Nel quadro del ciclo di appuntamenti “I giovedì della Spirito”, Roberto Vivarelli presenterà il volume Fascismo e storia d'Italia, (Il Mulino 2008).
L'incontro si svolgerà giovedì 4 dicembre alle ore 17.30 nella Sala Renzo De Felice della Fondazione Spirito, in Via Genova 24, Roma.
Introduce Giuseppe Parlato Presidende della Fondazione.
Roberto Vivarelli è professore emerito alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Storico ed sperto di storia del fascismo è autore di numerosi volumi fra i quali ricordiamo Storia delle origini del fascismo (2 voll. Il Mulino 1991); La fine di una stagione, (Il Mulino 2000); I caratteri della storia contemporanea, (Il Mulino 2005). Roma, 1 Dicembre 2008

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