giovedì 12 febbraio 2009

foibe e giustificazionisti

Nota sul registro e convocazione dal preside per uno studente dell'Istituto Nautico ''G.Caboto'' di Gaeta (Latina) 'sorpreso' questa mattina ad affiggere dei volantini sulle foibe. A riferire l'episodio e' Mauro Pecchia, responsabile del Blocco studentesco di Gaeta, che racconta: ''Questa mattina un attivista del Blocco Studentesco, nonche' Rappresentante alla Consulta provinciale di Latina, e' stato ripreso da alcuni professori e convocato dal Preside per aver affisso dei volantini che commemoravano le decine di migliaia di martiri infoibati italiani, piu' le centinaia di migliaia costrette ad un vergognoso esodo forzata, in occasione della 'Giornata del ricordo' istituita da circa quattro anni dallo Stato Italiano''.
''Il militante blocchista - prosegue Pecchia - e' stato ammonito con un rapporto sul registro di classe, per poi essere minacciato di ricevere un cinque in condotta alla fine dell'anno, che significherebbe la certa non ammissione all'anno successivo. Dopo cinquant'anni di bugie, invenzioni ed intimidazioni ancora oggi continua la repressione del pensiero nei confronti di chi vuole soltanto verita'. Continua l'opera di negazionismo militante nelle scuole e nelle universita' in merito alla tragedia delle foibe''.
''Non abbiamo intenzione di restare a guardare la prepotenza selvaggia di una determinata area politica che continua a giustificare l'eccidio comunista nei confronti di migliaia di compatrioti indifesi, ne' la giustificazione che queste stesse persone continuano a dare ad una delle pagine piu' vergognose della storia del nostro Paese - conclude Pecchia - Vogliamo che il Preside Troisi chieda pubblicamente scusa al nostro movimento e a tutte le vittime infoibate, e ritiri la punizione inflitta al nostro militante. E' un atto di giustizia nei confronti di tutti quelli che hanno sofferto la crudelta' comunista, prima, e il silenzio della storia distorta, poi''.

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