venerdì 13 febbraio 2009

Un piccolo, ma significativo,successo

Il preside che aveva sospeso il ragazzo che ricordava i Martiri delle Foibe ammette l'errore, ritorna sui suoi passi e concede l'assemblea
I responsabili del Blocco Studentesco Gaeta sono stati ricevuti dal Preside dell'Istituto Nautico "G.Caboto" Antonio Troisi. Dopo una campagna d'impatto in sostegno dell'attivista, punito per aver affisso all'interno della propria scuola delle locandine in ricordo dei martiri infoibati, i referenti locali del movimento studentesco di Casapound Italia sono riusciti ad ottenere un dialogo con il Dirigente d'Istituto. Durante il colloquio svoltosi in maniera civile e serena, il suddetto Troisi ha deciso di ritrattare le proprie posizioni; ed accettare le nostre ragioni. Nella lettera consegnata in questi giorni si richiedeva al Dott. Preside, infatti, di ricevere dei delegati del Blocco Studentesco per discutere della punizione inflitta al nostro Rappresentante alla consulta provinciale, e di dare il proprio assenso per l'organizzazione di un convegno inerente al tema delle foibe; in modo da poter dimostrare tutta la sua volontà nel voler giustamente permettere di ricordare nel proprio istituto i martiri infoibati. Dobbiamo rendere merito al buon senso del Preside Troisi che accortosi di aver esagerato nel condannare un ragazzo solamente per aver reso giustizia ai nostri compatrioti caduti, ha accettato il confronto assumendosi in pieno le proprie responsabilità. In questi giorni il Blocco Studentesco Gaeta provvederà nella reale messa in atto di una conferenza all'interno dell'Istuto Nautico, nel quale si potrà fornire gli studenti di una conoscenza storica chiara e veritiera sul tema delle foibe.

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